Dichiarazione del CNGEI sul conflitto israelo-palestinese
Il drammatico aggravarsi del conflitto israelo-palestinese sta scuotendo il mondo intero. La risposta di Israele all’attacco terroristico subito il 7 ottobre ha generato morte, carestia e profonde devastazioni tra la popolazione palestinese. E la prospettiva di una occupazione permanente del territorio non può che aggravare tale scenario.
È straziante assistere, giorno dopo giorno, al perpetuarsi delle condizioni disumane a cui sono sottoposti gli abitanti di Gaza, in palese violazione dei diritti fondamentali della persona. Anche l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha espresso forte preoccupazione per la situazione.
Il CNGEI riconosce il rispetto dell’altro come un valore fondamentale e imprescindibile e si impegna per la costruzione di una società fondata sulla pace, la giustizia, i diritti umani e la solidarietà.
Ribadiamo la nostra ferma opposizione a qualsiasi forma di violenza, sopruso o sopraffazione come metodo di risoluzione dei conflitti. Ci uniamo agli appelli internazionali per una cessazione duratura delle ostilità, che possa aprire la strada a negoziare nel pieno rispetto del diritto internazionale. Continuiamo ostinatamente a sperare e voler credere nella fratellanza tra il popolo palestinese e quello israeliano.
Invitiamo tutti i Gruppi e le Sezioni ad aderire o promuovere manifestazioni e iniziative concrete a sostegno della pace.