Su in vetta, verso l’infinito – Inizia un nuovo anno scout!
Ecco l’augurio per l’inizio del nuovo anno scout 2024-2025 da parte del Capo Scout CNGEI Mariano Iadanza
Saliamo in vetta perché qualcosa ci spinge. Non è solo una questione fisica. Lo facciamo perché lassù continuiamo a toccare il finito ma iniziamo a respirare l’infinito.
L’infinito fa paura. TD Lemon Novecento, il pianista creato dalla penna di Alessandro Baricco, volle un giorno scendere dalla nave su cui aveva deciso di trascorrere l’intera esistenza. Ma appena mise il piede sulla scaletta, primo secondo terzo gradino, guardò la città senza fine e si spaventò, tornò indietro. Lo fece non per quello che vide, gli spazi e le case e le strade e le piazze ma per quello che non vide, cioè la fine di quella città.
A TD Lemon Novecento, come a molti di noi, faceva paura la sfida, la sua finitezza rispetto all’immensità del mondo. Per lui era meglio un pianoforte: 88 tasti, sai dove iniziano, sai dove finiscono. E suonando, sei tu che hai in mano il potere, sei tu che puoi essere infinito.
Ma la vita non è questo. Non può ridursi a dominare tutto pur di sentirsi a proprio agio.
Salire su in vetta è un viaggio che serve proprio a superare ciò che Novecento diceva, lui che era nato e cresciuto su un natante: La terra, quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. È una donna troppo bella. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare.
E invece no. Prendiamo la vita con slancio e cerchiamo di arrivare in vetta: un viaggio dentro di noi, certo. Ma anche un viaggio fatto di spinta, di forza fisica, di coraggio, di entusiasmo, di supporto a chi sta più indietro o è più svantaggiato. Un viaggio fuori di noi.
L’augurio per l’anno scout alle porte è che sappiamo cercare l’infinito su in vetta. Insieme a chi quell’infinito lo frequenta assai più di noi: le nostre ragazze e i nostri ragazzi.