Come sopravvivere ad un Naufragio – TECNICAMP 2022
Ecco il racconto delle Esploreporter EmmaSole e Beatrice che al Corso Robinson hanno scoperto come sopravvivere ad un naufragio presso la BASE ADRIATICA del Tecnicamp 2022 vicino a Rimini a Approdo Scout Punta Nord .
Il corso “Robinson”, Base Adriatica, si è svolto vicino a Rimini.
È durato cinque giorni e si trattava di un corso di sopravvivenza ad un naufragio.
Siamo arrivati alla base il 31 agosto ed abbiamo subito cominciato a montare le tende e a socializzare con gli altri ragazzi.
Dopo pranzo i capi ci hanno dato cinque minuti per selezionare le cose che secondo noi erano indispensabili per sopravvivere ad un naufragio.
Le abbiamo messe nei nostri zainetti che poi abbiamo chiuso in sacchetti di plastica.
Siamo andati alla spiaggia, siamo saliti su una zattera formata da tre canoe e, all’altezza degli scogli, siamo stati simbolicamente buttati in mare con i sacchetti e siamo tornati a riva a nuoto.
Sfortunatamente i sacchetti si sono rivelati molto sottili e delicati e si sono bagnate tutte le cose compresi molti sacchi a pelo.
Dopo il bagno abbiamo fatto le pattuglie e abbiamo provato le scenette per il fuoco di quella sera.
Il secondo giorno ci siamo svegliati con la pioggia.
Ci siamo preparati, convinti che presto avrebbe smesso, e siamo usciti.
Presto ci siamo resi conto che avrebbe continuato a piovere forte, quindi siamo corsi sotto al gazebo e abbiamo costruito delle fiocine con il bambù e delle nasse con delle bottiglie di plastica.
Il pomeriggio ha smesso di piovere, abbiamo posizionato le nasse ed abbiamo provato a pescare con le fiocine, senza grandi risultati.
La sera abbiamo organizzato la trapper insieme al corso Cast Away.
Alcuni accendevano il fuoco, altri facevano legna, e altri ancora svisceravano i pesci che avremmo poi cotto e mangiato.
Il terzo giorno ci siamo svegliati con il sole e, dopo colazione, siamo andati in spiaggia con taniche, pali, gommoni e cordini e abbiamo cominciato a costruire le zattere.
Il pomeriggio le abbiamo collaudate e, successivamente, dopo aver apportato le necessarie modifiche, abbiamo fatto una gara.
La sera abbiamo costruito i rifugi sulla spiaggia, divisi per pattuglie.
Siamo tornati alla base per cenare e, prima di andare a dormire, abbiamo costruito delle pratiche tazze fatte con le noci di cocco.
La mattina dopo ci siamo svegliati sotto i nostri rifugi, abbiamo smontato tutto e siamo tornati alla base per ascoltare degli esperti che ci hanno spiegato come agire in varie situazioni di emergenza.
Abbiamo imparato a fare il massaggio cardiaco, le steccature, creare ed utilizzare un laccio emostatico e molte altre procedure utili.
Nelle ore successive abbiamo preparato il fuoco finale, composto da varie scenette, bans e canzoni.
Abbiamo concluso il fuoco e siamo andati a dormire.
Il giorno dopo abbiamo fatto gli zaini e smontato le tende.
Abbiamo fatto l’ultimo quadrato e, tra pianti e addii, ci siamo avviati verso casa, felici di avere fatto questa meravigliosa esperienza.
EmmaSole Gilli (Calceranica al Lago 1)
Beatrice Mailland (Milano 9)