ESAGONO sopraelevato: architettura al Campo
CAMPO SCOUT E ARCHITETTURA
Introduzione…
La prima cosa è un’esigenza, quella di un reparto di fare gruppo, di creare legami, di convivere per conoscersi meglio e imparare ad apprezzarsi…
La seconda è un posto mozzafiato ma senza terreno in piano e senza alberi…
La terza cosa è un patto tra lo staff e il reparto, come punto di partenza per questa avventura…
La quarta cosa è un CR con sufficiente esperienza e follia…
La quinta è uno staff giovane e abbastanza incosciente da dargli corda…
La sesta l’aiuto di senior formidabili, pochi, ma capaci, disponibili e instancabili…
La settima sono 180 pali…
L’ottava è una quantità smisurata di metri di cordino…
La nona è una quantità smisurata di chiodi…
La decima…
La decima è un reparto che parte assolutamente incredulo su quello che si sta facendo ma piano piano vede crescere sotto le proprie mani una costruzione incredibile, dentro la quale, sulla quale e con la quale vivrà un campo assolutamente unico, e dai dubbi dell’inizio, passa all’eccitazione e mano a mano che la costruzione cresce, cresce la voglia di fare di esploratori ed esploratrici che iniziano a scorgere il
risultato.
Esplo, che per tre giorni hanno lavorato sotto il sole e il vento dell’Ara San Maffeo, sotto il Monte Petria (Chiaserna), con impegno, tecnica, determinazione…
Sono stati questi gli ingredienti necessari per questa piccola grande impresa, che alcuni esplo del nostro reparto hanno raccontato con le parole qui sotto…
L’undicesima cosa è un esagono sopraelevato con le bandiere che garriscono al vento, la nostra casa…
Lo staff del reparto Centauri
UN ESAGONO SOPRAELEVATO al Campo
Nelle giornate del 12, 13 e 14 luglio 2023, i primi giorni del nostro campo estivo, noi del reparto Centauri abbiamo costruito una sopraelevata sul Monte Petria.
Abbiamo iniziato questo progetto “Colossale” con un po’ di titubanza, dopo diverse ore di progettazione al precampo.
Al precampo abbiamo realizzato il modellino del progetto: sei quadrati sopraelevati (uno per ogni pattuglia più uno per i capi), sostenuti da una struttura tipo palafitte di pali, legature e assi sui quali avremmo montato le tende.
Il monte Petria è completamente in pendenza, quindi per poter vivere al meglio i nostri giorni di campo e montare le tende in piano, abbiamo pensato ad una alternativa: un esagono sopraelevato.
Una volta arrivati al campo abbiamo iniziato a costruire restando titubanti sulla riuscita del progetto. Il primo giorno abbiamo costruito insieme la struttura interna; siamo partiti con il legare i pali portanti, fino alla realizzazione dell’esagono a terra (diciamo la parte più semplice del lavoro!), poi siamo passati ad alzare la struttura; al momento dell’elevazione tutti abbiamo avuto paura che la struttura crollasse ma alla fine grazie alle legature e agli sforzi di trentatré scout sudati e stremati, lo scheletro dell’esagono era in piedi! Siamo andati a dormire a cielo aperto consapevoli che il giorno successivo avremmo dovuto concludere la sopraelevata.
Il secondo giorno con la solita stanchezza (da campo) e la voglia di fare di uno scout, abbiamo iniziato a trasformare un solido esagono sollevato da terra con delle assi sopra che doveva servire da basi d’appoggio per le tende.
Ma alla fine della giornata non tutti erano riusciti a finire tutto e solo la pattuglia dei Tori è riuscita a dormire nella tenda che aveva montato sulle assi.
Dopo tante fatiche e sforzi il terzo giorno siamo riusciti a finire tutto fino all’ultima legatura che, ci ricordiamo bene, è quella del tirante delle Aquile.
Ogni pattuglia sotto la propria tenda ha costruito il proprio sottocampo con le mense e la cambusa e fuori dall’esagono i fuochi.
All’interno dell’esagono è rimasto uno spazio dove ogni sera potevamo fare il fuoco di reparto.
La voglia di continuare questo campo estivo è stata sempre più!
Abbiamo potuto goderci i giorni restanti del campo all’ombra del nostro orgoglio, e la voglia di smontarlo è stata sempre meno!
Le Pattuglie del Reparto Centauri, CNGEI Fermignano