Il nostro magico niente – Diventare Capo nel CNGEI
È un sabato pomeriggio. Prendo un treno, arrivo in una struttura, entro in una stanza buia e mi nascondo all’interno di una polverosa cassa di legno, coprendomi con un telone. In questi stessi istanti, fuori da qui, cinque pattuglie di giovanissimi esploratori CNGEI stanno svolgendo una caccia al tesoro, da me preparata.
Dopo pochi minuti, hanno già scovato il “tesoro” che si nascondeva. Mi osservano, sorridono, iniziano a comprendere. “È arrivato un nuovo capo!!”.
È il 26 Febbraio 2022, due giorni dopo l’inizio della sanguinosa guerra tra Russia e Ucraina. Nei volti di tutti noi regna la paura, l’incertezza, la parola “guerra”, la parola “morte”.
Ed è un momento in cui portare sorrisi e serenità, per quanto difficile, è fondamentale. Raccolgo tutto il mio coraggio, indosso una parrucca fuxia e un lenzuolo bianco e, per aprire l’attività serale, interpreto in una piccola scenetta un’anguilla che vende macchine fotografiche in fondo all’oceano: ciò che ne consegue è, chiaramente, un disastro tragicomico.
Ma è proprio in questo momento, mentre tutti ridono, che sento forte e chiara la magia: sono cresciuto in un mondo che è sempre pronto a giudicarti, a distruggere le tue ambizioni, a pretendere la perfezione e l’infallibilità e adesso sono qui, con un lenzuolo e una parrucca, e loro stanno ridendo, certo, ma non stanno ridendo di me, stanno ridendo con me. C’è una bella differenza!
Tutti i giorni della mia infanzia ho aspettato una lettera da Hogwarts, agitando ogni bacchetta che trovavo in casa alla ricerca di incantesimi bizzarri e adesso sento di avere qualche strumento per creare davvero magia, non con le bacchette ma con parole, presenza, ironia, mettendomi in gioco. So già che i mesi successivi saranno di cammino, mio e nostro. Natura, spiritualità, scoperta, comunità, solidarietà, immaginazione: saranno tutti ingredienti fondamentali per costruire questo Castello magico.
Ma ce n’è uno che fa da collante tra tutti, ed è la fantasia: per questo, nei mesi successivi, quell’ anguilla con i capelli fuxia diventerà uno dei protagonisti di E.T., una improbabile Pepa di Encanto, Mike Wazowski di Monster & Co, Thor che ha perso la sua forza, Bianconiglio di Alice in Wonderland, il vecchio e barbuto druido Panoramix e poi si ritroverà, travestito da Harry Potter, a correre più veloce del vento tra le stradine di un paesino campano alla ricerca del boccino d’oro, scoprendo l’essenza della libertà e dell’Avventura.
Dalla giungla di Mowgli, alle tende nel bosco, alle lunghe passeggiate in giro per i sentieri meno battuti: la nostra presenza si percepisce in molte parti d’Italia. Sentiamo il potere evocativo dei boschi, lo custodiamo e lo proteggiamo; trasformiamo il fuoco in un luogo di aggregazione, riflessione e confronto.
Costruiamo questa bellezza attraverso la semplicità, ci travestiamo con vecchi vestiti o lenzuola ormai rovinate, realizziamo gli strumenti del nostro divertimento evitando di comprarli, ma rielaborando cose che ormai non usiamo più, siamo “economi e laboriosi”.
Questo è ciò che amo, il nostro patrimonio più grande, la nostra impronta sul mondo. Ed ogni volta che ci penso, sento che non esiste modo più adatto di descrivere tutto questo: è nostro, è magia, è realizzata da zero, con niente: è il nostro magico niente.
Andrea Benenati
Sezione di Torino