Perchè visitare Matera Capitale della Cultura 2019?
Matera Capitale della Cultura 2019: perchè visitarla
Concepito come un mezzo per avvicinare i vari cittadini europei, l’iniziativa “città europea della cultura” venne lanciata il 13 giugno 1985 in Grecia. Non a caso, Atene è stata la prima capitale della cultura lo stesso anno. A più di trent’anni dalle origini di questa iniziativa, uno dei due fuochi ritorna ad essere l’Italia, con capitale della cultura 2019 Matera!
Più di dieci anni fa, nel lontanissimo 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea decisero che, nel 2019, le luci della cultura avrebbero colpito Italia e Bulgaria (ricordando che l’ultima viene rappresentata dalla città di Plovdiv).
L’Italia è già comparsa sulla scena tre volte con Firenze nel 1986, Bologna nel 2000 e Genova nel 2004 e per la prima volta, la ricchezza culturale italiana, viene testimoniata da una città del sud. Coi suoi colori, la sua semplicità e l’accoglienza tipica del fondo dello stivale, Matera dà il benvenuto a chiunque voglia visitarla e sia interessato ai segreti che può nascondere un nucleo così piccolo.
A questa fresca novità e onore, come hanno reagito gli scout CNGEI materani (aka di Matera, per fortuna esiste internet)?
Come hanno contribuito? Di seguito potrete leggere le risposte della responsabile, commissario di Matera e capo gruppo, Giovanna Giordano, la quale ha fornito maggiori delucidazioni anche sulla scelta di Matera come capitale. Enjoy!
Matera capitale della cultura: una sorpresa o no?
Matera Capitale della cultura: perché?
Perché la commissione esaminatrice è stata colpita dall’entusiasmo dell’intera comunità lucana e non solo della comunità di Matera. Questo sicuramente ha avvantaggiato Matera. La città non si presentava sola ma era, ed è ancora, la punta di diamante di una regione che ha tanto da offrire da punto di vista culturale. Quindi al primo vero si risponde: è stata l’intera comunità Lucana a proporsi, infatti è Matera-Basilicata 2019, non solo Matera 2019.
La commissione, inoltre, ha apprezzato l’innovazione dell’approccio artistico, come una piccola comunità priva di infrastrutture si sia dotata di contenitori per aprirsi all’arte alla cultura.
E’ stata fortemente apprezzato l’impegno delle istituzioni e delle associazioni del territorio, è stata costruita una rete di collaborazione che ha permesso a tutti di aprirsi sempre più ed esser aperti al confronto, accoglienti verso nuove contaminazioni, ma mantenendo sempre le proprie radici e tradizioni.
È stato organizzato qualcosa sul territorio di Matera per la candidatura?
L’intera comunità è stata coinvolta ed è ancora coinvolta. Il primo coinvolgimento, nella fase di candidatura, è stato il creare vari workshop per sensibilizzate la comunità al progetto e far conoscere il dossier di candidatura. Oltre a varie iniziative per vivere i quartieri e il centro cittadino.
Dalla proclamazione in poi, sono stati messi in atto vari workshop, sempre per sensibilizzare la cittadinanza e far sentire questa una vittoria di tutti.
Oltre ovviamente al calendario delle innumerevoli occasioni culturali, sono state coinvolte nella programmazione e realizzazione dei progetti le varie associazioni lucane, oltre ad avvalersi di collaboratori e professionisti italiani ed europei. Il calendario è molto fitto di eventi e workshop.
E gli scout CNGEI di Matera come associazione avete collaborato?
Siamo una delle associazioni che ha sempre collaborato con la fondazione Matera-Basilicata 2019, sia nella fase di candidatura che dopo la proclamazione. Abbiamo sempre tenuto workshop nella nostra sede, aperti alla cittadinanza, e siamo stati sempre in prima linea in attività di servizio e di sensibilizzazione sui progetti Matera 2019. Siamo partner di due progetti che coinvolgeranno i giovani, oltre che ad esser volontari Matera2019.
Puoi fornirci maggiori informazioni sui progetti a cui avete aderito come scout CNGEI?
“La tua bandiera per Matera 2019” era uno dei progetti a cui come associazione abbiamo partecipato nella fase di candidatura. Noi, insieme ai nostri ragazzi, avevamo il compito di distribuire le bandiere con il logo di Matera 2019 ai cittadini ed esercizi commerciali del quartiere in cui è presente la nostra sede, oltre che aver un punto per la decorazione delle bandiere insieme ai cittadini nella nostra sede.
Ogni cittadino poteva colorare a proprio piacimento la bandiera, sulla quale poteva scrivere un messaggio all’Europa. Le bandiere, ovviamente dovevano poi esser esposte sui balconi, proprio per abbellire la città. Questo perché nella nostra tradizione, radice del nostro futuro, durante le feste patronali al passaggio della statua del santo, si esponevano dai balconi le coperte più belle e preziose delle famiglie. Le bandiere portavano questo significato.
La nostra associazione ha collaborato attivamente all’iniziativa colorando le sue bandiere, consegnandole alle famiglie e ai commercianti del quartiere in cui è presente la nostra sede, scrivendo un messaggio all’Europa ed esponendole sui loro balconi. Dopo il 7 ottobre, giorno della visita della giuria, le bandiere sono state ritirate e legate fra loro per formare un grande lenzuolo e è stata allestita una mostra. Successivamente, a vittoria avvenuta, il comitato Matera 2019 ha deciso di esporre le bandiere perché raccontassero quanta partecipazione ha raccolto la candidatura della nostra città a capitale europea della cultura. Inoltre abbiamo aiutato alcuni cittadini a decorarle, mettendo a disposizione i locali della nostra sede. E’ stato un forte momento di condivisione del progetto e dei valori che ci hanno condotto a diventare la comunità di Matera 2019.
Lumen | Social Light invece è uno dei progetti del dossier di candidatura, a cui abbiamo partecipato da novembre 2018 a gennaio 2019. Lumen | Social Light è una luce che brilla su Matera, un modo per illuminare il passato e il futuro del Sud Italia, e non solo. Il progetto si divide in due movimenti, due gesti diversi per un unico grande riverbero di luce. Lumen riscopre l’antica tradizione delle luminarie, realizzate per l’occasione dalla comunità lucana. Il fine di questo progetto è di portare luce in tutti quegli spazi, le arene, gli edifici dove si svolgeranno i più importanti eventi di Matera 2019: quindici installazioni luminose per quindici punti strategici, dei map pointers che favoriranno la geolocalizzazione sui device tecnologici nel modo più splendente. Per la realizzazione di questi 15 map pointers abbiamo partecipato come scout ai laboratori che la fondazione ha organizzato, proprio per lasciarci coinvolgere ed esser parte integrante della comunità.
Social Light, invece, è stato un progetto che come fine aveva lo scopo di diffondere luce in tutta la Basilicata, partendo dal basso. Più di 6000 persone hanno partecipato a workshop e laboratori che sono stati tenuti presso la Open Design School e presso varie associazioni, tra cui la nostra (noi abbiamo svolto ben 4 workshop, aprendo la nostra sede alla cittadinanza per 4 date), per autoprodurre oggetti luminosi, delle “bag-light” con cui percorrere la città e disegnare percorsi luminosi che risplenderanno tra le vie di Matera. Con i nostri ragazzi e le bag ligth da noi prodotte, poi abbiamo partecipato alla cerimonia di apertura del 19 gennaio 2019, e sfilato per le vie del centro cittadino.
Con quali altre modalità avete partecipato?
Le officine scout non possono rientrare nel programma Matera 2019, come tutte le nostre attività scout. Non perché la fondazione non ci crede ma semplicemente il format è che devono esser aperte a tutta la cittadinanza e non. Quindi, come associazione, abbiamo organizzato attività specifiche per la cittadinanza, iniziato collaborazioni con altre associazioni, con attività che sono inserite nel calendario ufficiale.
Per le officine, quest’anno era stata proposta un’officina per far conoscere la città, incentrata su uno dei temi di Matera 2019 “Radici e Percorsi”, ma non abbiamo avuto molti iscritti.
Stiamo organizzando un convegno e un Campo Regionale con Agesci, che ripercorrono alcune tematiche di Matera 2019, ma non possono esser inserite nella programmazione ufficiale.
Grazie mille a Giovanna di Matera per aver risposto in maniera così esauriente alle curiosità, oserei dire, di tutti.
Direi che con tutte queste informazioni, ora si può pensare a un bel viaggetto a Matera. Zaino in spalla, allora!
Come arrivare a Matera?
IN AEREO
L’aeroporto più vicino è Bari Palese (60 km), da cui è possibile raggiungere Matera nei seguenti modi:
- in treno con le Ferrovie Nord Barese (www.ferrovienordbarese.it), dalla stazione di Bari Centrale in Piazza Aldo Moro trovate la stazione F.A.L. (Ferrovie Appulo Lucane), dove prendere treni che arrivano alla stazione di Matera Centrale in 80 minuti.
- tramite servizio bus navetta diretto (vedi Ricerca Corse Bus di Aeroporti Di Puglia);
- tramite servizio bus navetta della compagnia Cotrab (vedi tabella degli orari);
- tramite servizio bus navetta diretto della compagnia Grassani & Garofalo (vedi la tabella degli orari);
IN AUTO
Da Nord
Percorrere l’autostrada A14 Bologna-Taranto e uscire a Bari Nord.
Proseguire per Altamura-Matera e uscire a Matera 2 fino a raggiungere il centro.
Da Napoli e Roma
Percorrere l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria.
Prendere l’uscita per Potenza e proseguire in direzione Metaponto lungo la SS 407 “Basentana”.
Dopo Ferrandina Scalo, prendere l’uscita per Matera e percorrere il Racc. SS 7 “Appia” e uscire a Matera 2 fino al centro.
Da Sud
Con l’autostrada A3 Reggio Calabria-Salerno.
Superata Cosenza, prendere l’uscita per Sibari e poi la SS 106 Jonica verso Taranto.
Prendere l’uscita Matera, subito dopo Metaponto e uscire a Matera 2 fino al centro.
Convegno “L’espressione delle culture nel metodo educativo dello scautismo” 24 Aprile 2019, Matera
Un incontro di studio, approfondimento e diffusione del contributo unico e particolare che il movimento Scout mondiale e nazionale hanno dato alla Scienza dell’educazione, alla Formazione di cittadini e protagonisti della Società, civile ecclesiale e professionale.
Educazione alla partecipazione, all’ assunzione di responsabilità nella dimensione sociale, politica, spirituale, fisica e morale attraverso una Pedagogia che vede la Persona e la sua crescita al centro della sua azione ed attenzione.
Lo scautismo, uno strumento di educazione non formale che accompagna i ragazzi, accanto alle altre agenzie educative ed alla scuola e famiglia, con un metodo educativo che non ha mai smesso di far crescere gli aderenti in ogni parte del mondo aldilà di culture, etnie e religioni.
Al convegno sono intervenuti con i seguenti interventi:
“Pedagogia, culture e scautismo” – Gualtiero Zanolini, già Membro del Comitato Mondiale W.O.S.M. (Organizzazione Mondiale dello Scautismo e Presidente del suo Comitato ai Programmi educativi;
“Diffusione dello scautismo e sua dimensione nelle diverse realtà nazionali e culturali” – Nicolò Pranzini, membro del Comitato Europeo W.O.S.M. e Barbara Calvi, già vice presidente del Comitato Europeo W.A.G.G.G.S. (Associazione Mondiale delle Guide;
oltre al presidente Nazionale del CNGEI Enrico Corradini.
OPS – Open Playful Space -progetto Matera 2019 del percorso “Utopie e distopie”
Una crew di sportivi e artisti di strada si sono aggiratia per le vie di Matera alla ricerca di spazi “invisibili”. Hanno riqualificato questi luoghi trasformandoli in palcoscenici, campi da gioco o semplicemente spazi di incontro e condivisione per gli abitanti.
Noi scout abbiamo partecipato nella riqualificazione di Piazza Cesere Firrao, che è a piazza su cui si affaccia la nostra sede, che nonostante sia in pieno centro, è considerata una periferia urbana per il degrado che la contraddistingue. Da Marzo fino al 1 giugno abbiamo accolto sportivi e artisti, per organizzare e partecipare ai loro laboratori, e ovviamente accogliere tuti i cittadini che volevano partecipare.
Il progetto è terminato domenica 2 giugno, con la nostra partecipazione allo spettacolo “TransformAction” realizzato dal Teatro Potlach, una delle più importanti e longeve compagnie di teatro contemporaneo italiano. TransformAction è stato uno spettacolo multidisciplinare, dove anche noi, con esploratori e rover siamo stati attori su di un palcoscenico per 2 sere consecutive in uno dei parchi della nostra città.