- 01 Ottobre

Una lettera in cammino anche da lontano

Michele è un Rover della Compagnia Chimera del CNGEI Pistoia 2.
Ha deciso di scrivere alla sua Compagnia un augurio per il loro cammino, per la loro Route estiva, per essere vicini anche se le circostanze dovute all’emergenza sanitaria li tenevano lontani.

Un’estate Rover mancata, rispettando la quarantena e la sicurezza di tutti coloro che lo circondano, ma per Michele l’occasione di trovare un nuovo modo per essere insieme ai suoi amici e farli ridere, commuovere, cantare a squarciagola e sentirsi ancora più uniti.

Ciao ragazzi, spero che a voi stia andando bene laggiù.
Volevo augurarvi dal profondo del mio cuore: buon campo, spero che vi rimangano dei bei ricordi nati tra fuori di bivacco (anche senza chitarrista), camminate, risate e momenti passati tutti insieme.

Alla fine gli Scout servono anche a questo, a creare dei bei ricordi e comunicare quel senso di famiglia che solo noi che ne facciamo parte possiamo davvero capire e amare con tutto il nostro cuore.

Lasciate le preoccupazioni da parte e godetevi questa piccola grande esperienza al massimo e con il cuore leggero.
Avrei voluto essere lì con voi più di quanto io stesso voglia ammettere.

Condividere risate e battute, momenti seri e altri un po’ meno, rubare la felpa rosa di Adrian, infastidire Luca senza alcun valido motivo, lanciare qualsiasi cosa mi capiti a tiro su Cristian o Giulio, lanciarmi direttamente su Tiziano, chiedermi per quale motivo Giulio è così alto e io così basso…

Condividere le lunghe camminate e le serate sotto le stelle a guardare il cielo e sorridere per quel poco che abbiamo, ma che è comunque abbastanza per scaldarci il cuore e farci sentire tutti più uniti.

Da qui non posso fare molto, però volevo lasciarvi una canzone che a me fa ricordare dei momenti bellissimi di un campo fantastico.

Buona fortuna ragazzi, vi voglio bene a tutti, senza eccezioni.

Michele Minutoli

A volte si sceglie di non partecipare ad un’attività Scout, e si ha il tempo di digerirne e metabolizzarne le cause e le conseguenze.

Ma i tempi che stiamo vivendo, dove la pandemia ridisegna e forza certi meccanismi, ci hanno costretto ad ingoiare bocconi amari, accettando le conseguenze di cose che non dipendono da noi.


“Lo Scout è sempre sereno, anche nelle difficoltà” diventa quindi non solo un punto della nostra Legge, ma un esercizio necessario a cambiare la prospettiva e ribaltare il proprio stato d’animo.

La lettera di Michele è arrivata alla sua Compagnia durante un fuoco di bivacco ed è stata come un soffio sulle braci che si stavano affievolendo, come un balsamo sulle labbra arse dal vento della montagna, come una pastasciutta al ragù al termine di un hike.