- 25 Agosto

Ritrovarsi scout per caso da adulti

Diventare scout da adulti per caso

Ecco la storia di Daniela, mamma di 49 anni che, un anno fa, ha deciso di diventare scout sulle orme dei figli per dare una mano! Non è mai troppo tardi per diventare scout.

Ciao a tutti sono Daniela, una mamma di 49 anni.
Scrivo questa lettera perché vorrei condividere con tutti quella che è stata la mia esperienza scautistica.

Nonostante i miei figli siano negli scout CNGEI da diversi anni, è solo da un anno che ho deciso di entrare negli scout CNGEI di Pontinia (in Lazio, in provincia di Latina) su richiesta di mio figlio che ricopre il ruolo di Akela (uno dei responsabili dei lupetti), in quanto per le loro Vacanze di Branco mancava una persona che fosse di aiuto in cucina.

Dubbi, ma alla fine sono partita con gli scout

Pur avendo inizialmente delle riserve, alla fine sono partita con loro.Con molta difficoltà mi sono calata in quei panni che, per lo meno inizialmente, non sentivo appartenermi: mi sembrava strano persino stare con un fazzoletto intorno al collo.
Nonostante tutto, dopo aver fatto due campi con i lupetti, in qualità di Senior in servizio, mi sono affezionata a loro.
I lupi mi mancano già dal primo giorno dopo il rientro a casa: mi manca il sorriso di Riccardo, mi mancano gli occhi verdi di Maria Pia, le guance rosse di Gabriele, mi manca la generosità di Carmelo, l’eleganza di Edoardo, la sensibilità di Andrea, la precisione di Leonardo, la timidezza di Maria, la vivacità di Viola… E potrei andare avanti senza escludere nessuno, poiché ho un aggettivo che qualifica ognuno di loro, ma non vorrei dilungarmi troppo. È comunque tutto racchiuso nel mio cuore.

Dopo due Vacanze di Branco e un anno iscritta come senior, per me è ancora molto difficile comprendere a pieno le regole di questo mondo, e soprattutto condividerle. Ma quando torni a casa da una settimana del genere, stanchissima ma felice, capisci che vale la pena di rimettersi in gioco per vivere ancora grandi emozioni.

Lanci con il paracadute, viaggi in moto ma l’esperienza scout è di tutt’altro impatto

Infatti, nonostante nella vita abbia fatto praticamente di tutto, dai lanci con il paracadute, ai viaggi in moto, alle gare con la bicicletta da corsa, un esperienza del genere è di tutt’altro impatto: quando si ha a che fare con altre persone, che magari non si neanche conoscono, e si deve convivere negli stessi spazi 24 ore su 24, si mettono alla prova altri lati del proprio carattere, capendo cose che altrimenti non saresti in grado di sperimentare.

In conclusione, nonostante quando parlai con le mie amiche di questa avventura che avevo intenzione di vivere, loro si misero a ridere in quanto per loro a cinquant’anni non era un esperienza stimolante e fattibile, vorrei invece che chiunque, anche solo per provare, avesse la possibilità di vivere questa avventura.
Grazie!

Daniela Buffone

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