Un San Giorgio … in Marcia della pace!
Nel 1997 alla Marcia della Pace Perugia-Assisi ho conosciuto il CNGEI, ho iscritto mio figlio che ha poi fatto tutto il percorso a partire dal branco ed è tuttora un vecchio lupo. Cinque anni fa sono entrata anche io nel CNGEI; questa Marcia per me è stata indimenticabile.
Dopo due anni di restrizioni per la pandemia, erano grandi le aspettative per il San Giorgio 2022; mentre si stavano organizzando le attività, arriva una proposta “bomba” dal Consiglio di Sezione: spostare il San Giorgio “un po’ più in là” e partecipare alla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 24 aprile.
Il Consiglio ha preso questa decisione pensando che in questo momento storico non poteva esserci evento di maggior impatto educativo della partecipazione collettiva a una mobilitazione che si preannunciava ampia e fortemente partecipata, nella quale sarebbe stato possibile incontrare tante altre persone, unite nella rivendicazione di un presente e di un futuro senza conflitti nel mondo.
Era il 5 aprile; l’adesione è stata entusiastica anche da parte delle famiglie dei ragazzi cui è stato offerto di partecipare. Mentre il Consiglio organizzava la logistica, le unità hanno lavorato per avvicinarsi all’evento con la giusta consapevolezza. Sono stati preparati cartelli e slogan sulla pace e la non violenza, da esibire il giorno della Marcia, e uno striscione di Sezione che ha poi aperto il nostro corteo.
Così all’alba del 24 aprile cinque pullman pieni si sono diretti da Bologna a Perugia.
Arrivati a Ponte San Giovanni, ci siamo uniti al serpentone già in marcia, con i nostri striscioni, cartelli e bandiere. Gli adulti della sezione sfoggiavano dei magnifici gilet arancioni con il logo del CNGEI, e avanti e indietro per il corteo si sono assicurati che nessuno dei 250 partecipanti rimanesse troppo indietro. Rimanere compatti in quel fiume di persone era impossibile, ma essere immersi in una folla che all’unisono e convintamente esprimeva valori condivisi di pace e fraternità alimentava la speranza di un mondo diverso e migliore, di una storia che si può cambiare. La giornata splendeva di sole e di colori, le bandiere sventolavano, si levavano canti a cui tutti si univano.
Abbiamo incontrato altri scout, sia del CNGEI che di AGESCI, associazioni, giovani, anziani, famiglie con diversi accenti e anche stranieri, perché il sostegno alla pace è un linguaggio universale.
All’ora di pranzo ci siamo fermati all’interno di una rotonda erbosa per consumare il pranzo al sacco: l’abbiamo riempita con i nostri “cerchi” di gruppo, condividendo non solo il cibo ma pensieri, sensazioni, mentre il corteo continuava a marciare e le persone ci guardavano sorridendo.
Ripreso il cammino, siamo diventati un gruppo più compatto, i nostri striscioni di testa e di coda ben visibili a tutti.
Passo dopo passo, Assisi era sempre più vicina ma anche le nuvole si stavano facendo sempre più scure e minacciose e ad un certo punto è cominciata a cadere la pioggia.
La sezione ha continuato a marciare e, giunta a piazzale di Santa Maria degli Angeli, sotto una pioggia battente si è dispiegata in un grande “cerchio-quadrato”, sotto gli occhi dei presenti che ci guardavano con curiosità ed interesse. Il Commissario ha dato conclusione con un “voga” a una giornata che per la nostra sezione è stata davvero un’esperienza unica, che rimarrà impressa in tutti coloro che hanno partecipato e in chi ci ha “seguito” da casa.
Nei pullman, sulla via del ritorno, era palpabile l’energia positiva che tutti hanno portato con se’. Intanto, nel cielo, è comparso l’arcobaleno ….
Lucia La Rovere, Clan CNGEI Bologna