- 16 Ottobre

Chi è Carlo Colombo: il fondatore degli scout italiani CNGEI

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La vita del fondatore degli scout CNGEI

Il Prof. Dott. Carlo Colombo, medico-chirurgo, nato ad Oleggio (Novara) il 12 agosto 1869, crebbe fra la schiera dei ricercatori che all’Università di Torino seguivano la scuola del Mosso, apprendendo e assimilando il metodo sperimentale.

Viaggiò l’Europa raccogliendo esperienze nelle più moderne tecniche della terapia fisica e fondò istituti vari a Torino e a Roma, fino a creare, nel 1902, il perfetto e modernissimo “ Istituto Centrale di terapia fisica” e ottenere la libera docenza, appunto in terapia fisica.

La sua preparazione scientifica lo portava a sentire vivamente i problemi di una vita giovanile fisicamente e moralmente sana e liberamente formata alla vita all’aperto.  Avendo seguito il primo sviluppo dello scoutismo nell’Inghilterra, volle creare anche in Italia una solida organizzazione che potesse offrire ai giovanetti italiani i vantaggi che B. P. aveva offerto a quelli inglesi.

La nascita degli scout CNGEI

Ma volle agire con ponderazione, adeguando il movimento ad esigenze allora largamente sentite.  Così, con un gruppo di giovani della Società Sportiva Lazio, compì un esperimento, conclusosi nell’ottobre 1912, ai prati della “Farnesina” a Roma. Dalla riuscita di quell’esperimento, nacque il “Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori  Italiani” (Boy Scouts d’Italia), del quale Colombo diventò il Commissario Generale, Capo Esploratore (Capo Scout).

Così sono da lui delineate le finalità dell’Istituzione: “ Lo scopo è duplice e nobilissimo: bastare a se stessi, affrancandosi da ogni dipendenza non necessaria, ed essere utili in massimo grado ai propri simili.  Un ragazzo così educato non sarà mai di peso a nessuno e percorrerà la propria carriera – qualunque essa sia – come un forte cui le difficoltà e gli ostacoli mai non scoraggeranno”.

carlo colombo fondatore scout cngeiCarlo Colombo ebbe la soddisfazione di vedere la sua Istituzione crescere, moltiplicarsi e farsi molto onore.  Nel 1916, il Capo dello Stato, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, on. Ruffini, eresse il C.N.G.E.I. in Ente Morale, riconoscendo così i servigi resi al Paese dalla giovane istituzione, sin dai suoi primi anni di vita.

Fu il pieno successo dell’opera di Colombo, Baden Powell stesso gli scrisse di seguirlo con  il più grande piacere e interesse e il Duca degli Abruzzi, grande Esploratore, assunse la Presidenza Generale del Corpo.

Nel 1917 Carlo Colombo, rinunciando al grado di maggiore medico, che la sua posizione accademica gli conferiva, riuscì ad arruolarsi semplice sottotenente in un reparto di prima linea, intendendo così essere d’esempio ai suoi giovani.  Si guadagnò una medaglia di bronzo al valor  militare sullo Zugna e una seconda d’argento sul Tonale.

17 ottobre 1918: la morte di Carlo Colombo

Il 17 ottobre 1918, Colombo decedeva per malattia contratta al fronte e chiudeva così la sua nobile esistenza di cittadino, di studioso, di soldato e di Primo Capo Scout d’Italia. [Antonio Viezzoli, “ Dieci lustri di vita G.E.I.”]

La sua morte fu annunciata tramite un bollettino ufficiale CNGEI

“ Il fondatore e l’apostolo in Italia dei Giovani Esploratori, l’italiano fortissimo, instancabilmente operoso, fidente in sé, entusiasta di ogni nobile azione, l’uomo verso il quale il nostro Corpo Nazionale, – grato a lui di ciò che aveva compiuto, – tendeva con tutta l’anima sua piena di fede e di speranza per il proprio avvenire, è morto il 17 ottobre, qui a Roma, dove ignorato ed insidioso lo aveva seguito un morbo maligno ed implacabile, contratto nelle trincee del primo nostro fronte di guerra, da lui con insistenza, volontariamente cercato per dare esempio di virtù civile ai giovani della Istituzione che a lui era cara come una sua seconda e grande famiglia.   Nessuno di noi, nessuno di voi tutti, potrà dimenticarlo più.” [Antonio Viezzoli, “Cronaca rievocativa”]

Due medaglie al Valor Militare egli si era già guadagnate: una di bronzo, sullo Zugna. Una d’argento sul Tonale.

Claudia Viezzoli

Direttore Centro Studi Scout